FESTIVAL MASCAGNANO
8-9-10-11-12-13 SETTEMBRE 2020 LIVORNO IMMERSIVA MASCAGNI

IMMERSIVA è una start up che ha l’obiettivo di aprire a Livorno il primo Centro Espositivo Multisensoriale  al mondo,  un  centro in  grado  di combinare i cinque sensi  attraverso tecnologie innovative per la diffusione di arte, scienza, cultura e spettacolo. Il Centro sarà realizzato all’interno  di Palazzi storici, di proprietà della Fondazione Livorno,  nel seicentesco quartiere della Venezia Nuova, cuore del caratteristico sistema dei Fossi Medicei. L’apertura è prevista nel 2022.

L’idea di uno spettacolo multisensoriale all’interno del “Festival Mascagnano” nasce dalla volontà di contribuire a creare un evento di valenza internazionale, unico nel suo genere. Un Festival che possa, non solo attrarre l’interesse degli appassionati, ma anche provare a rinnovare  l’opera  lirica  per  avvicinare  il grande  pubblico.  Seguendo  le  esplorazioni eclettiche del grande compositore livornese lo spettacolo, mediante l’uso di tecnologie digitali di avanguardia, combinerà l’opera lirica con nuove forme di espressione artistica. La celebrazione vuole quindi essere un modo per valorizzare gli aspetti più innovativi e sperimentali della traiettoria artistica di Pietro Mascagni, proiettando la lirica nel futuro, come “opera totale” multisensoriale.

Nella meravigliosa scenografia della Terrazza Mascagni, il video-mapping sulla grandiosa facciata dell’Hotel Palazzo (~1’500 m2), con soundscaping  3D su scala urbana faranno diventare il Festival uno spettacolo multisensoriale immersivo  che regalerà al pubblico emozioni uniche. E dal mare, tempo permettendo, potrebbe spuntare un’altra sorpresa luminosa.

NOTE DI REGIA

Pietro Mascagni è un’artista instancabile, in continuo movimento. Nel suo percorso artistico ha sempre accolto gli stimoli che gli giungevano dalla contemporaneità: il suo rinnovamento è costante e parte da Cavalleria Rusticana, di taglio verista, per toccare, nelle composizioni  successive, il decadentismo, il simbolismo  e, in ultimo, l’espressionismo. Una ricerca costante del nuovo che lo ha spinto, anche nel campo della sceneggiatura, ad avvicinarsi a quelle narrazioni di mondi esotici tanto in voga in quegli anni, secondo il filone portato avanti da Emilio Salgàri: l’ambientazione giapponese di Iris, ad esempio, anticipa di 6 anni la più celebre Madama Butterfly di Puccini. O a ripescare temi della tradizione delle leggende popolari come accadde per Lady Godiva  che divenne la sua Isabeau. E ancora con Rapsodia Satanica si rimette in gioco creando uno degli accompagnamenti più raffinati e complessi della storia del cinema muto e sonoro, spingendosi ben oltre la percezione visiva per delineare con la musica i tratti più reconditi dei personaggi. Mascagni non era mai sazio ed era sempre in sfida con sé stesso, un’artista innovatore ed eclettico.

Il nostro progetto si focalizza su questo aspetto della sua personalità che, nel tempo, ha entusiasmato e ispirato varie personalità nel mondo dell’arte, come Lindsay Kemp che, da regista d’opera, ha curato due fortunatissime produzioni di Iris e Le maschere. Lo spettacolo contiene una performance di Daniela Maccari – prima danzatrice e coreografa nell’ultima decade di Lindsay, e l’unica persona alla quale lui ha voluto trasmettere, chiedendole di danzarli senza di lui, alcuni dei suoi più celebri assoli.