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Danza di un fiore bianco

Verso la metà dell’aprile 2020, nel mezzo del lockdown della pandemia Covid-19, sul sito del Teatro Verdi vari artisti sono stati invitati a contribuire con testimonianze di vario tipo tratte dai loro repertori artistici, o con pezzi creati ad hoc… data la totale paralisi delle arti performative in Italia.Visti i lunghi anni di collaborazione con Lindsay Kemp – e con la pisana Daniela Maccari – il Teatro ha invitato Daniela e David Haughton ad offrire un contributo… a tema Kemp.

E’ seguita una preparazione anomala, a distanza, che ha prodotto un video ancora più anomalo: combinava tre elementi con tre linguaggi diversi: una danza di Daniela, a casa sua, ispirata all’assolo “Il Fiore” di Lindsay; una poesia di David  che descrive – come se fossero i pensieri di Lindsay – una processione danzante di una quarantina di personaggi ‘tipici’ di Lindsay Kemp; e una cinquantina di disegni di Kemp, con varie tecniche e fatti in vari momenti della sua vita… quindi un’opera ibrida a tema, ispirata da Lindsay, e dal contrasto fra buio e speranza. Ma anche un omaggio, andato online il 3 maggio, il suo compleanno.

In questo video, i disegni e le pitture sono stati montati in un flusso rapido di immagini,e quindi sonointravisti soltanto. Per questo, abbiamo voluto lasciare altrove il tempo di guardare con calma i disegni: nella Galleria di Disegni Misti a Tema, nel capitolo Artworks, che trovi a questo link

DANZA DI UN FIORE BIANCO

Un sogno di Lindsay Kemp
con David Haughton e Daniela Maccari.
Montaggio Simone Tognarelli,Riprese danza ElenaFalchini

Il fiore nasce dal buio.Colori sepolti sognando.
Danze nascoste spingendo.Musica e silenzio aspettando.
Disegni, dipinti, sospesi…attesi…poi… l’impulso:

Scintilla! Luce! Il salto!Il volo!
Colori colori colori…vivi,liberi e liberatori…
Si sciolgono i nodi e subito schizzano via linee nere agili disegnando di getto
arabeschi, avventure, acrobazie,angeli e amanti, rondini danzanti…
ali che cercano sole,finestre che aprono, petali nei cuori,risate, amori,
strumenti e canti e ritmi danzanti, ancora colori…colori,
piedi, manie bocche si danno da fare, e si guardano occhi di profondo mare…
e eccoli tutti!Il mio fiume umano!…con ventagli, cappelli, costumi, pennelli,
rose rosse e scarpe blu.I miei personaggi!! Guardate che grande parata!
Pulcinelle e pagliacci,e Punch e Pierrot,saltimbanchi in giallo,
gitani in verde con geisha celeste di fronte, marinai in posa sull’orizzonte,
ballerine di flamenco con piedi di fuoco,l’ubriaco e l’elfo, il torero, il cuoco.
C’è Puck dappertutto, Nijinsky in volo, Cocteau e Chagal… nessuno è solo!
Nemmeno il cappellaio matto con l’invisibile gatto! Qui ogni specie umana
condivide amori! Che Arlecchino dipinge di cento colori.
Qui tutto l’anno è carnevale!!…Tutti son liberi: è naturale!
Ah che bella giacca d’oro!E tre Kimono per il coro.Crinoline musicali
fatte tutte di spartiti… equel dolce elfo buffo che non porta mai vestiti.
Titania stregata, coll’asino innamorata! Flora… sempre di festa! Suzuki fedele,da sola ahimè!E Carmen sfrenata che seduce José! Olé!…E tutti quanti…
si sporgono fuori dal sogno… e mi prendono per mano: e abbracciamo il mondo!
Giocando, danzando, ridendo, volando, scherzando…giocando, danzando,
baciando,volando, amando… amando…e poi…il sole si copre,
la gioia rallenta, la forza si smorza, e come un cuore
strapieno di doni la festa ringrazia, si svuota
e duole…  e spenge.

Il fiore ritorna al buio.
Mistero. “Ancora!
Si risveglia più forte.
Prepara il nuovo.
Accende il sogno.
Riacchiappa il volo.
E danza ancora.
Sempre. Ancora…

David Haughton